Ebav Veneto: stanziati contributi a donne e giovani imprenditori

Erogato contributo alle aziende artigiane nascenti e realizzate da donne o da giovani con età inferiore a 35 anni

Per l’anno in corso l’Ente Bilaterale dell’Artigianato Regione Veneto ha erogato un contributo alle aziende artigiane nascenti e realizzate da donne o da giovani con età inferiore a 35 anni.
Difatti, l’impresa che intende assumere entro un anno dal ricevimento dell’acconto del contributo, almeno un dipendente con una durata minima continuativa del rapporto lavorativo di 6 mesi e con un regime di orario di lavoro a tempo pieno o non inferiore al 50% rispetto a quello a tempo pieno, ha l’obbligo di versamento delle quote di Primo Livello Ebav e denuncia nel modello mensile B01. In caso contrario, la suddetta dovrà restituire l’intero contributo ricevuto.
In caso di aziende costituite in società, almeno il 50% dei soci devono esser donne o giovani di età inferiore a 35 anni nel momento dell’iscrizione all’Albo Imprese Artigiane. Vengono ritenute valide le acquisizioni di azienda o di rami d’azienda che ne determinano una nuova con nuova data d’iscrizione al medesimo Albo. Tale iscrizione deve esser effettuata entro 3 mesi dalla data di creazione azienda, non potendo essere considerate nuove aziende artigiane se esistono già, trasformandosi quindi in artigiane.
Hanno diritto di precedenza quelle con neo imprenditore ex-dipendente versante Ebav che ha ricevuto nell’ultimo anno un contributo per il licenziamento D51.
L’anno di riferimento è l’anno di iscrizione all’Albo Imprese Artigiane. Il contributo per le nuove aziende realizzate da imprenditrici è previsto a partire dall’anno 2022, calcolato sui costi al netto di Iva e la presentazione della sua domanda deve avvenire entro 90 giorni dalla data iscrizione o annotazione all’Albo.
Per quel che riguarda il contributo, corrisponde al 50% della spesa sostenuta con un importo massimo erogabile pari ad euro 5.000,00.
La modalità di erogazione avviene versando inizialmente un acconto corrispondente al 50% del contributo Ebav stesso, con il limite massimo di euro 2.000,00, per poi procedere al saldo una volta verificatesi le condizioni richieste dal servizio, ossia assunzione di almeno un dipendente entro 12 mesi dal ricevimento dell’acconto del contributo della Bilateralità, con una durata minima continuativa del rapporto di lavoro pari a 6 mesi e con un regime di orario di lavoro a tempo pieno o non inferiore al 50% rispetto a quello svolto a tempo pieno.
Circa la tempistica e la modalità di pagamento, i contributi vengono erogati entro tre mesi dalla data scadenza servizio, mediante accredito sul c/c intestato o co-intestato al soggetto richiedente il Servizio Ebav, non ammettendo pagamenti su c/c intestati a persona diversa dal soggetto richiedente il contributo. La mancata dichiarazione Iban, assenza di documentazione o di altri requisiti richiesti, comporteranno il mancato versamento nei tempi previsti.
Ed inoltre, l’Ente può stanziare il contributo richiesto fino al permanere della capienza dei fondi e delle risorse economiche dedicate al servizio, oggetto della richiesta del contributo stesso. Questo è soggetto alle trattenute fiscali previste dalla legge in vigore nell’anno di erogazione del medesimo in quanto ricavo d’esercizio o plusvalenza patrimoniale con un’aliquota attuale nella misura del 4%.
Il Certificato delle ritenute sui contributi degli Enti Pubblici e Privati cumulativo viene inoltre inviato al percipiente entro il 28 febbraio dell’anno successivo al pagamento.
Da ultimo, si elenca la documentazione necessaria al fine di ricevere il contributo spettante:
– certificato di iscrizione all’Albo Imprese Artigiane o una copia della visura camerale da cui si evince la data iscrizione;
– elenco dei costi di costituzione, quindi spese legali, spese amministrative, ecc., e/o acquisto / leasing attrezzature o beni strumentali, compresi usato e beni mobili registrati.